Le Pulci appartengono alla classi degli Insecta (Artropodi).
Gli insetti si contraddistinguono per avere tre paia di arti, un paio di antenne, testa torace e addome distinti. Le pulci, nello specifico, sono insetti senza ali, con arti posteriori ben sviluppati e corpo schiacciato lateralmente. L’apparato buccale può avere struttura fortemente differenziata, a seconda della modalità di alimentazione adottata dall’insetto (funzione di mordere e masticare, lambire e assorbire o perforare e succhiare).
Questi insetti hanno sessi separati e si riproducono generando uova o larve che, attraverso alcuni stadi di sviluppo, diventano pupe le quali, a loro volta, con una metamorfosi sostanziale, si trasformano in insetti adulti.
Le pulci adulte sono ematofaghe cioè si nutrono del sangue di mammiferi e di uccelli.
Gli adulti depongono le uova sul corpo degli animali parassitati, dopo pochi giorni schiudono le larve cieche che si nutrono delle feci degli adulti. Le uova e le larve possono cadere al suolo.
Infestazioni
Nelle infestazioni da pulci il sintomo più frequente nel cane è il prurito. Questo si manifesta con mordicchiamento, leccamento e grattamento nella regione pelvica, alla base della coda, sulla faccia laterale delle cosce e nella regione inguinale. In alcuni soggetti si può manifestare una dermatite allergica; dermatite causata da fenomeni di ipersensibilità nei confronti di alcuni componenti della saliva degli insetti. Nei casi cronici può venire coinvolta tutta la regione dorsolombare, che può apparire gravemente alopecica.
Pulci e zecche, sono parassiti la cui importanza non è dovuta solo agli effetti diretti che provocano all’ospite, ma anche alla funzione di vettori di varie malattie: essi propendono a parassitare anche l’uomo quale ospite alternativo, quando la specie d’elezione non è raggiungibile. Vanno quindi tempestivamente eliminate.
La pulce è vettore di Dipylidium caninum, la tenia del cane e del gatto. Le larve delle pulci ingeriscono le uova contenute nelle proglottidi della tenia; dalle uova si sviluppano cisticercoidi che si incistano nei muscoli della pulce. Se il cane mordicchiandosi il corpo ingerisce la pulce infestata, i cisticercoidi si liberano nell’intestino del carnivoro e vi si annidano.
In conclusione appare evidente che gli obiettivi da perseguire sono fondamentalmente la prevenzione dell’infestazione e l’eliminazione del parassita.
La mancanza di attenzione o la trascuratezza possono privarci della piacevole e serena compagnia di un cane sano e vivace.