Come funziona il lavoro dei cani da soccorso alpino

Il ruolo fondamentale dei cani da soccorso alpino nelle operazioni di salvataggio

Una delle attività più nobili che possono svolgere i Pastori Svizzeri Bianchi è quello di cani da soccorso, ovvero la ricerca di persone scomparse.

Questo lavoro può essere di più tipi: in superficie, su macerie, in acqua, o cani da salvataggio in montagna su valanghe.
In base al tipo di specializzazione che si vuole conseguire andrà seguito un addestramento cani da soccorso specifico.

Tra le svariate attività che praticano alcuni dei nostri cani c’è anche il lavoro come cani da soccorso alpino (le “nostre” cagnine si stanno addestrando in Svizzera) dunque, parliamone!

Cosa fanno esattamente i cani da soccorso alpino?

I cani da soccorso alpino sono cani da salvataggio in montagna: cercano le persone disperse sotto la neve delle valanghe.

Come lo fanno? Grazie al loro fiuto eccezionale e grazie ad un serio percorso di addestramento.

Una volta portato sul campo di ricerca al cane viene dato il comando “Cerca!”, viene sganciato il guinzaglio e lui si metterà a cercare chi e dove possa essere rimasto sepolto dalla neve.

Nel momento in cui pensa di aver trovato una persona il cane inizia, in quel punto, a scavare nella neve per aprire un varco di uscita al disperso.

I cani da ricerca in ambiente alpino hanno quindi la responsabilità, insieme all’uomo (con la ricerca vista-udito) e alle strumentazioni (Artva), di decretare se sotto la neve c’è qualcuno intrappolato o se, fortunatamente, non c’è nessuno: una responsabilità IMMENSA.

Nel video Sette, in addestramento, ha trovato il disperso e gli ha aperto un varco di uscita

Come si diventa unità cinofile da soccorso alpino?

Per diventare Unità Cinofila (binomio composto dal volontario operativo e dal proprio cane) da Soccorso Alpino devi come prima cosa cercare sul tuo territorio un’associazione di volontariato di protezione civile ed iscriverti all’albo del C.N.S.A.S. (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, l’associazione cani da soccorso alpino italiana) ed avere la qualifica operativa di Operatore di Soccorso Alpino; poi potrai partecipare ai corsi per Unità Cinofile.

Il primo corso da seguire è quello base di protezione civile al fine di ottenere la qualifica di volontario “operativo”; in seguito seguirai il percorso formativo e di addestramento specifico previsto.
I corsi sono coordinati dal responsabile del settore UCS (unità cinofila da soccorso).

Il percorso è lungo (in Italia dura circa due anni), complesso (i cani da soccorso in zone montuose lavorano in situazioni spesso estreme e prestano servizio anche al nucleo elicotteri), con esami, ma alla fine diventare unità cinofile da soccorso alpino sarà una soddisfazione immensa.

Come vengono addestrati i cani da soccorso alpino?

Per prima cosa va sottolineato che l’addestramento cani per soccorso alpino anche dal punto di vista del cane è sempre un gioco; come qualsiasi addestramento ben fatto.
Un gioco molto divertente. Se il cane la interpretasse come un “lavoro”, nei momenti di massimo stress non sarebbe più affidabile se non, addirittura, potrebbe abbandonare la ricerca stessa.

Il secondo fattore essenziale è l’intesa che c’è tra il conduttore ed il suo cane. L’”operatività” la prenderà, infatti, non il solo conduttore, non il solo cane, ma il binomio cane-uomo.

Solitamente l’addestramento inizia fin dai primi giorni di convivenza del cucciolo con il suo conduttore (anche se ci sono soggetti che vengono indirizzati a questa attività anche in età più matura), ma l’addestramento più specifico inizia ad almeno 4-5 mesi.
Fin dalle prime fasi viene posta particolare attenzione all’acquisizione di familiarità con differenti tipi di ambiente e terreno e con uomini ed altri animali: tutte cose che il cane incontrerà durante il lavoro.
In questo senso il percorso di socializzazione, in un ambiente studiato ad arte, che facciamo seguire fin da subito ai nostri cuccioli è certamente di grande aiuto.
Lo sviluppo caratteriale equilibrato permetterà al cane di potersi esprimere correttamente nelle differenti situazioni lavorative in cui si troverà ad operare.

In foto le nostre Sette e Saba Youky’s Gift sul campo di addestramento

Il cucciolo quindi inizia a familiarizzare con salite, discese, ostacoli, salti… Gli esercizi sono sempre adeguati all’età del cane e man mano che cresce diverranno più complessi, sempre più finalizzati alla ricerca ed eseguiti in ambienti diversi in modo da generalizzare l’esecuzione dei comportamenti.

Inizia poi l’insegnamento a cercare persone disperse, ad abbaiare ogni volta che viene trovato qualcuno e verranno fatte delle simulazioni. Al temine di ogni esercizio, come sempre, tante coccole e premi in gioco e cibo.

Con l’addestramento per da soccorso in zone montuose il cane imparerà a

  • muoversi in autonomia nello spazio di ricerca
  • identificare la fonte di odore specifica da ricercare
  • identificare il punto preciso con lo stimolo odoroso specifico più forte
  • segnalare questo punto con il comportamento standardizzato di segnalazione: scavare e abbaiare
  • farsi trasportare in elicottero o in seggiovia
  • essere calato e recuperato con il proprio conduttore attraverso l’utilizzo del verricello
  • e molto, molto altro ancora…

Tutte queste cose dovranno essere insegnate al cane con estrema attenzione, alla ricerca della precisione massima e rispettando la natura del cane ai cui occhi, ricordiamo, questa attività deve sempre essere vissuta come un gioco.

Proprio per questo motivo una delle doti importantissime in un cane da ricerca è una forte motivazione al gioco, che sarà usato come premio per confermare i comportamenti corretti e come ricompensa di fine lavoro.

L’addestramento continuerà costantemente fino alla fine della loro carriera lavorativa.

Ci sono dei corsi di perfezionamento da seguire?

Il binomio operativo deve seguire ogni anno un “corso” di perfezionamento e delle verifiche periodiche atte a confermarne la mantenuta idoneità operativa.

Quali razze di cani sono più adatte per il soccorso alpino?

Un tempo, pensando ai cani da soccorso alpino, la mente andava immediatamente al mitico San Bernardo con al collo il barilotto riempito di brandy o grappa; al giorno d’oggi le razze di cani da soccorso alpino considerate più adatte e più usate sono Pastore Tedesco, Pastore Belga, Border Collie, Labrador Retriever, Golden Retriever e Terranova.
Come sappiamo il nostro Pastore Svizzero Bianco è un “discendente” del pastore tedesco (deriva dalla variante bianca del Pastore Tedesco), perciò adattissimo, quando ben selezionato, a svolgere questa importantissima ed utilissima attività.

È comunque importante che il cane non sia né troppo piccolo, né troppo grande: un cane troppo piccolo si troverà in difficoltà in terreni accidentati come è anche quello di una valanga; un cane troppo grande sarà difficoltoso da sollevare e caricare sull’elicottero.

Quali doti caratteriali sono più ricercate nel cane da salvataggio in montagna?

Oggi come oggi sempre più spesso la selezione dei cani da soccorso non viene più fatta in base al pedigree ma, giustamente, in base alle doti caratteriali del soggetto in esame che deve comunque avere una genealogia orientata al lavoro.

Le doti caratteriali e fisiche che deve avere un cane da soccorso sono

  • condizioni di salute perfette prima di ogni altra cosa
  • tempra da media a malleabile (il cane deve saper sopportare gli stimoli esterni negativi dati, ad esempio, dalla difficoltà della situazione, dal terreno su cui deve lavorare, dal clima…),
  • temperamento pronto (deve rispondere velocemente agli stimoli quindi anche ai comandi del conduttore)
  • in un cane da soccorso tempra e temperamento devono essere nel giusto equilibrio
  • socialità marcata (il cane riconosce nell’uomo un amico). La socialità non deve essere confusa con la socializzazione
  • buona socievolezza con altri cani e persone
  • docilità marcata (il cane accetta di buon grado le indicazioni del suo conduttore, collaborando, ma è anche talmente focalizzato su di lui che talvolta ne anticipa le decisioni)
  • spiccata curiosità per interessarsi alle cose che nota nel suo ambito di attenzione ed esplorare
  • ottima motivazione sul gioco

Tra i cani da soccorso alpino ci sono delle specializzazioni?

Ci sono delle specializzazioni tra i cani da soccorso:

  • cani da soccorso in superficie
  • cani da soccorso su macerie
  • cani da soccorso in acqua
  • cani da soccorso in montagna, su valanghe.

In base al tipo di specializzazione il cane seguirà l’addestramento indirizzato specificatamente a quello scopo.

Il cane da da soccorso in superficie imparerà a seguire una traccia odorosa, il cane da soccorso su macerie imparerà a fiutare anche in ambienti molto polverosi, il cane da soccorso in acqua a nuotare e a trasportare una persona in acqua, il cane da soccorso in montagna imparerà a seguire una traccia odorosa e, una volta identificata la persona, a scavare per aprirle un varco sotto la neve della valanga.

Le unità cinofile (binomio cane-uomo) del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Italiano hanno la specializzazione sia di ricerca su valanghe che di ricerca dispersi in superficie.

Come si svolge un’operazione di soccorso?

Qualcuno lancia l’allarme chiamando il 112 (numero unico per le emergenze). Se la centrale, dopo aver valutato la situazione, lo ritiene opportuno allerta il soccorso alpino ed un’equipe viene trasportata in elicottero sul luogo.
Da quel momento iniziano le operazioni di ricerca, coordinate da un operatore specializzato per gestire tutte le fasi della ricerca stessa.

Quante possibilità di successo ci sono?

Questa è una domanda che si fanno in molti. Gli esperti dicono che il fattore fondamentale è, in questo caso più che mai, la tempestività dell’intervento.

Se l’intervento può avere inizio entro 15 minuti dall’incidente ci sono buone probabilità di trovare in vita il disperso.
15 minuti… un lasso di tempo brevissimo; da lì la necessità di chiamare immediatamente il 112 e di avere squadre di intervento addestratissime.

Quanto può durare un’operazione di soccorso?

Nelle operazioni di soccorso con cani in montagna il cane può lavorare, indicativamente, circa 45 minuti per volta (tempi simili a quelli di un Intervento Assistito con gli Animali in pet therapy).

Detto ciò alternando i cani a lavoro, le ricerche, possono andare avanti anche per giorni.

Di solito fino a che età possono lavorare i cani da soccorso alpino?

Il benessere del cane è sempre assolutamente rispettato perciò, generalmente, intorno agli 8-9 anni il cane da soccorso si godrà la supermeritata pensione.