Cuccioli di pastore svizzero: tutto quello che devi sapere

Come scegliere il miglior allevamento di cuccioli di pastori svizzeri

Eri in vacanza, hai girato gli occhi ed hai visto uno splendido cucciolo bianco; hai chiesto informazioni e… era un cucciolo di Pastore Svizzero Bianco.
Oppure hai visto una foto su una rivista patinata… un cane bellissimo, dal mantello bianco come la neve… era un Pastore Svizzero.
A questo punto sei decisamente innamorato! Vorresti prendere un cucciolo, ma ne hai sentite tante e… hai paura di sbagliare.

Questa è la guida che fa per te, con numerose informazioni e consigli per aiutarti a districarti nel marasma di “dituttounpo’” che c’è là fuori; ti aiuterà a trovare il Tuo Perfetto allevamento di Pastori Svizzeri in cui tu possa trovare il cucciolo giusto per te e a destreggiarti nella cura del tuo cucciolo di pastore svizzero! Iniziamo!

In questo articolo cerco di riunire e riordinare le informazioni che avrei voluto ricevere io al momento dell’arrivo a casa dei miei primi cuccioli. Il mio consiglio è quello di leggerle e di tenerne di conto. Sono una sorta di promemoria che ti potrà accompagnare ed aiutare nella gestione del primo annetto di vita del Tuo cucciolino.

Ci sono consigli universalmente riconosciuti oltre che per la gestione dei cuccioli di pastori svizzeri anche per la prevenzione di diverse patologie…
Praticamente ti racconto quello che faccio io, con i miei cuccioli, nel loro primo anno di vita e spesso anche oltre.

La scelta dell’Allevamento di Pastori Svizzeri giusto per te

Ti sei informato un po’ su internet; hai chiesto informazioni a qualcuno che conosci che a sua volta conosce qualcun altro che ha un Pastore Svizzero Bianco. Hai visto dei video su YouTube. E sì, il Pastore Svizzero Bianco è proprio il cane che vorresti.
Qual’è il prossimo passaggio? La scelta dell’Allevamento!

Un punto interrogativo importante, quando vogliamo scegliere un cucciolo di Pastore Svizzero, ma anche di ogni altra razza, è dato dalla scelta dell’Allevatore giusto. Puoi trovare l’articolo completo qui.

Internet è pieno di articoli di questo genere. Praticamente ogni sito di allevamento ha il suo articolo su “Come trovare un bravo allevatore”, o roba del genere, in cui però in linea di massima gli autori cercano di farsi sempre molto belli e grandi, generalmente tentando di screditare gli altri se non, addirittura, scrivendo cose non corrispondenti alla realtà pur di mettere in cattiva luce la concorrenza… Qui cercherò di darti DAVVERO le informazioni che ti servono.

Questi sono i passaggi principali che seguo io quando mi interesso ad un cane.

  • la ricerca sul libro genealogico on line dell’ENCI
  • i social
  • la visualizzazione del sito dell’allevatore in questione
  • un piccolo “studio” sulle cucciolate fatte dalle fattrici dell’allevamento
  • la VERIFICA dei dati sanitari ufficiali dei genitori del cucciolo che vorrei portare a casa
  • una valutazione sui risultati espositivi
  • le informazioni sugli stalloni scelti per le cucciolate
  • la ricerca dei dati sanitari relativi alle patologie “tipiche” della razza scelta
  • la filosofia dell’allevatore
  • la telefonata all’allevatore
  • la visita all’allevamento

La ricerca sul Libro Genealogico on line dell’ENCI

Questa è la parte davvero molto, molto, molto noiosa e a volte demoralizzante, ma può essere un salvavita 😉

In Italia fortunatamente abbiamo un ottimo servizio offerto da ENCI; si tratta del “Libro genealogico on line“.

Il libro genealogico on line è PUBBLICAMENTE ACCESSIBILE e vi si trovano IMPORTANTISSIME informazioni.

Quando sono io a cercare informazioni procedo schematicamente. Per prima cosa cerco, sul sito dell’ENCI, l’allevatore:

affisso ENCI MASTER

su questo sito si trovano tutti gli allevatori con affisso riconosciuto dall’ENCI e dalla FCI, di qualsiasi razza, suddivisi per razza e, volendo, per regione.

Mancano purtroppo, ma comprensibilmente, i link ai relativi siti.
Già da qui si capiscono diverse cose:

✔ Quante razze allevano?
✔ Quante cucciolate all’anno fanno?
✔ Quante cucciolate fanno le mamme?
✔ A che età le femmine fanno le loro prime cucciolate?
✔ E le ultime?
✔ E quante ne fanno nella loro vita?
✔ Quali sono i dati sanitari ufficiali per la certificazione di assenza di displasia dell’anca e di displasia del gomito dei cani che questo allevatore fa riprodurre?

Dopo questa ricerca di solito avrai già fatto una bella scrematura.

A questo punto potresti passare alla ricerca sui social media.

 

I social

I social, si sa, sono ormai diventati una grandissima fonte pubblicitaria. Ottimo. Un’occasione in più per l’allevatore di farsi conoscere.
Attenzione però che sui social chiunque può scrivere qualunque cosa, cantarsela e suonarsela. Tieni le antenne dritte, la mente libera e segui il tuo istinto. Se qualcosa non ti torna… prestagli attenzione.

Ad esempio guarda le foto dei soggetti che vengono pubblicate.
Sempre più spesso vengono usate le foto di cani di altri allevamenti di cuccioli di pastore svizzero spacciandole per proprie; “niente di che”, dirai. Ni… l’onestà è onestà a tuttotondo e se qualcuno mente per una foto… e tu dovresti fidarti per una cosa così importante come l’arrivo del tuo cucciolo a casa tua.

 

Il sito dell’allevamento

A questo punto il passaggio successivo è dare un’occhiata al sito dell’allevatore “prescelto”.

Su questo sito dovresti trovare indicati i cani, con i loro nomi CORRETTI E COMPLETI in modo da poter effettuare le opportune verifiche sul Libro genealogico on line dell’ENCI.
A volte i nomi corretti, sui siti degli allevamenti, non li trovi: possono mancare delle lettere, venirne aggiunte, gli spazi possono non essere scritti… NON TI SCORAGGIARE!!! Cerca di capire quale sia il nome esatto, da pedigree, dei cani dell’allevamento che stai seguendo e VERIFICA l’esattezza dei dati sanitari che hai trovato sul sito (è capitato spesso che i dati segnalati sui siti del tale o talaltro allevamento poi non rispecchiassero quelli che invece erano i risultati ufficiali) dei dati dei cani dell’allevamento e quelli dei genitori della cucciolata che nascerà.
Non è sufficiente che i dati sanitari dei genitori della “tua” cucciolata siano in ordine: verifica anche quelli dei “collaterali” (fratelli, sorelle, zii, nonni, nipoti… cerca più informazioni possibili).

 

Un piccolo “studio” sulle cucciolate fatte dalle fattrici dell’allevamento

Verifica, se lo trovi, anche lo “storico” delle cucciolate dell’allevamento.
Quante cucciolate hanno fatto le femmine? A che distanza di tempo l’una dall’altra? Chi erano i padri? I dati sanitari di questi cani dove si trovano? Chi erano i cuccioli nati? Come posso verificare i dati sanitari dei cuccioli nati ed ormai cresciuti?

 

La verifica dei dati sanitari ufficiali

Una volta trovati sul sito dell’allevamento i dati sanitari dei cani e/o dei genitori della cucciolata di cui vorresti avere un cucciolino puoi (“DOVRAI”, oserei dire) andarli a verificare sul sito dell’Enci.

Non è raro infatti che vengano scritti da “allevatori” sui propri siti dei dati sanitari non coincidenti a quelli ufficiali o addirittura risultati di esami mai effettuati. Tieni però presente che esiste la possibilità che Enci non abbia ancora registrato sul suo sito i risultati di esami ufficiali effettuati recentemente. In caso di dubbi chiedi direttamente all’allevatore stesso copia dei risultati degli esami effettuati dal soggetto. Sicuramente ne sarà in possesso e te li mostrerà volentieri.

I dati sanitari dei genitori sono molto importanti e sono uno dei motivi principali per cui è importante il pedigree: non per avere il cane più “figo” degli altri, ma per sapere chi sono i genitori del nostro cucciolo di Pastore Svizzero Bianco e quali sono i loro dati relativi alla salute e i titoli di lavoro e/o expo.

 

I risultati in expo

Questi li puoi verificare molto spesso su un altro sito ENCI.

Qui puoi trovare i cataloghi dei vari eventi espositivi (trovate i nomi ed il numero di iscritti per categoria); ed i risultati delle esposizioni. Potrai così vedere quali cani erano iscritti, quanti, ed i risultati ottenuti (un primo in una categoria con 1 concorrente ha un valore diverso di un primo in una categoria con 25 concorrenti).

È abbastanza normale nella nostra razza, che in una categoria gareggi un unico soggetto.

Nota: per una precisa e più che motivata scelta che non è il caso di esporre su un blog noi NON partecipiamo ad expo (benché i nostri soggetti soggetti siano sotto gli occhi di tutti 😉)

 

Il padre dei cuccioli

Verifica chi è il maschio che viene usato per essere il padre dei cuccioli. È vero che a volte si può avere in casa il maschio “perfetto” e pertanto è logico non andare a cercare niente di diverso non avendo bisogno di niente di più. È altrettanto vero che, troppo spesso, per risparmiare i soldi di una monta viene usato il maschio di casa. Non è però assolutamente detto che sia compatibile morfologicamente e caratterialmente con le femmine dell’allevamento. Non è nemmeno detto che sia un cane che davvero potrà, sempre e comunque, con qualsiasi femmina, portare un contributo al miglioramento della razza…

Insomma, verificare se il padre dei cuccioli viene scelto con un criterio che non sia il semplice “risparmiamo i soldi della monta”.

 

I dati sanitari dei cani

Chiedi all’allevatore che hai messo tra i tuoi papabili che ti mostri anche i certificati dei test genetici di mielopatia degenerativa e mutazione del gene MDR1. Questi esami non sono considerati obbligatori da ENCI, l’MDR1 è obbligatorio per il club di razza mentre la mielopatia non lo è nemmeno per il club. Come puoi verificare dagli articoli linkati sono però esami di cui è molto importante conoscere il valore.

 

La “filosofia di allevamento” seguita dall’allevatore

Cerca di capire come questo allevatore vive, pensa e lavora i suoi cani e, SOPRATTUTTO, come cresce i suoi cuccioli, che tipo di socializzazione fanno, in che ambiente maturano.
Dopo tutte queste osservazioni il campo sarà notevolmente ristretto.

 

La telefonata all’allevatore

A questo punto non ti resta che telefonare all’allevatore, parlarci un po’ e vedere che impressione ti fa. Se anche questa impressione sarà positiva, chiedi di andare a fare una visita.

 

La visita all’allevamento

Avrai modo di parlare vis-à-vis e vedere con i tuoi occhi come realmente le cose si svolgono: come vivono i cani, che carattere hanno, la loro socialità, il loro modo di comunicare intraspecifico…

Aspettati di essere sottoposto ad un interrogatorio, magari velato, soft, con domande prese alla larga, ma l’allevatore serio vorrà capire e sapere come vivrà il suo cucciolo insieme a te.

Se vi trovate d’accordo sarai in lista d’attesa per il tuo cucciolino.

Quando il cucciolino avrà qualche settimana potrai andare a far visita all’allevamento e ai cuccioli: agli allevatori fa solo piacere, è un bene per i cuccioli stessi che socializzano e per te che con una mezz’oretta di carezze ai batuffoli bianchi sarai in pace con l’universo.

Il tempo passa e… il tuo cucciolino è finalmente abbastanza grande per venire a casa con te.

Adesso viene il bello!

Come è preferibile che si svolga il primo viaggio in auto verso casa

Nel caso in cui i cuccioli di pastore svizzero vengano portati a casa in automobile è consigliabile che siano messo in grembo al nuovo proprietario sul sedile posteriore o in un trasportino di fianco al proprietario stesso se questi viaggia da solo con il suo cucciolo.

I nostri cuccioli, al momento di andare nelle loro famiglie, avranno già fatto due-tre piccoli viaggi in auto, ma una cosa è viaggiare con noi, che li abbiamo fatti nascere e cresciuti, con mamma e fratelli a fianco, altra cosa è fare un viaggio con degli sconosciuti e senza né mamma né fratellini.
Perciò non è detto che il cucciolino si addormenti subito durante il vostro primo viaggio insieme: potrebbe lamentarsi un po’ o essere agitato.

Cerca di lasciarlo tranquillo: così facendo il piccolo potrà addormentarsi ed arrivare a casa sereno.
Capisco che il tuo entusiasmo sarà alle stelle! Ma questo è il suo primo viaggio in auto con te: se riesci a farglielo vivere nel modo più sereno possibile ne gioverete tutti (tu e lui).

Quindi, cucciolo in grembo al proprietario o nel suo trasportino di fianco al proprietario stesso e… tranquillità.

Cosa avere a casa al momento dell’arrivo del cucciolo

È buona norma avere già a disposizione almeno il minimo indispensabile per il cucciolo già al suo arrivo a casa. Quindi:

• cuscino, trasportino o cuccia
• collare a fettuccia
• guinzaglio normale e, eventualmente, un guinzaglio estensibile (flexi)
• un sacco dello stesso tipo di cibo che ha mangiato fino ad ora
• due ciotole in metallo
• un gioco da rosicchiare
• un gioco da tirare
• pettine a denti lunghi, spazzola e/o cardatore
• targhetta da collare con il suo nome e il tuo recapito

L’arrivo nella nuova casa

Hai già tutte le cose che ti servono a casa: per andare a fare nuovi acquisti con il tuo cucciolino aspetta di essere per lui un riferimento (basteranno pochissimi giorni).
Appena arrivato nella sua nuova casa, il cucciolo potrà apparire disorientato. Non stargli troppo addosso. Per lui la situazione è già complessa: si trova catapultato, TUTTO SOLO, in un mondo sconosciuto e circondato da estranei. Lascialo libero di esplorare gradatamente l’interno ed eventualmente l’esterno della casa con calma.

La sua cuccia

È bene che il cucciolo si abitui da subito a trascorrere parte del suo tempo in casa in un luogo ben
definito. Questo deve essere posto in una zona tranquilla della casa, non di passaggio, ma nemmeno troppo isolata e non adiacente a porte che lo costringano a “fare la guardia” già da piccolino.
La sua “tana” dovrà essere non troppo grande, in modo che possa sentirsi al sicuro anche quando
sarà solo in casa.

I primi nuovi incontri

I primi tempi il tuo cucciolo ti seguirà ovunque: insegnagli da subito che non è necessario che lo faccia. Abitualo, per esempio, a non seguirti per forza in bagno. Sarà un distacco di pochi minuti che gli insegnerà che comunque, se anche ti allontani, poi tornerai sicuramente da lui.
Con calma gli farai conoscere anche l’altro cane di casa, il cane del vicino, il gatto… Tutto con calma, con i suoi tempi, senza forzare nessuno (né lui né gli altri) ad un contatto forzato. Loro sanno cosa fanno, sanno quali sono i tempi giusti ed i corretti modi di approcciarsi.

Non forzare le situazioni: se gli animali che incontrerà sono equilibrati (e lo sono quasi tutti) non ci saranno problemi 🙂

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La prima notte a casa con te

La prima notte nella nuova casa è uno dei momenti più critici per un cucciolino.
Spesso si sente dire che il cucciolo deve essere lasciato solo fin da subito; e se piange non bisogna
andare da lui. Bene, nel caso delle prime notti a casa NON sono affatto d’accordo.
Questo “metodo” potrebbe tranquillamente mettere le basi per una ansia da separazione capace di durare per tutta la vita del cane.
Per le prime notti il mio consiglio è di mettere la cuccia del piccolo in camera, preferibilmente accanto al letto o di dormire tu vicino (sul divano in salotto, ad esempio) a quella che sarà poi la sua cuccia. In questo modo il cucciolino sentirà la tua presenza e ne sarà rassicurato.

Le prime uscite

È giunto il momento della prima uscita.
La crescita psicologica del cucciolo è importantissima. Quanto e forse più di quella fisica.
Il periodo di socializzazione del cucciolo si chiude a 4 mesi.
È fondamentale che entro questo periodo il cucciolino faccia più esperienze corrette possibili,
accompagnato e “sorretto” da te.

Se non ha ancora terminato il ciclo vaccinale assicurati di portarlo a fare esperienze in ambiente “protetto”, quindi in posti che sai essere frequentati solo da cani sani e vaccinati. Con queste attenzioni portalo a conoscere il suo nuovo mondo.

Una volta completato il ciclo vaccinale poi fagli vedere cose, incontrare persone, fare esperienze… Gradualmente.

IMPORTANTE: quando incontri persone, è fondamentale evitare che tutti saltino addosso a questa meravigliosa palla di pelo bianco, urlettandogli contro, volendolo tocchicchiare in tutti i modi, facendogli capannello addosso… Siamo d’accordo che è tanto bello, ma lui non si rende conto che queste attenzioni sono dovute a cotanta bellezza e, 99 volte su 100, alla fine ne sarà più infastidito che altro e finirà per voler evitare gli incontri con estranei.

Oltre alla socializzazione in contesto urbano è bene che il cucciolo abbia anche una socializzazione intraspecifica.
Anche in questo caso occorre fare attenzione. I cani che avvicineranno il piccolo devono essere cani equilibrati, che interagiranno correttamente con lui.

IMPORTANTE (di nuovo): quando il cucciolo si mostrerà intimorito da qualcosa (e capiterà! Perché per quanto siano sicuro e forti, tutti abbiano delle incertezze) NON fermarti a
consolarlo. Accarezzare un cane insicuro non fa altro che confermargli le sue paure (e questo
vale anche per gli adulti). Cerca di fare l’indifferente (a meno che non si tratti di qualcosa di serio), spronalo ad affrontare il problema e premialo e complimentati con lui non appena lo avrà superato.

La prima educazione dei cuccioli di pastori svizzeri

Iniziare da SUBITO con l’educazione dei cuccioli di pastori svizzeri è la cosa migliore, nel tuo interesse (un cane educato è un cane vivibile, che può venir con te sempre e comunque) e nel suo (l’educazione aiutandolo nella formazione del suo carattere, lo renderà ancora più sicuro di sé e gli permetterà di essere massimamente compartecipe in ogni vostra esperienza di vita).
Cerca di fare in modo che il cucciolo non prenda cattive abitudini: è più facile prevenire che curare.

La socializzazione sarà anche l’occasione per esercitarsi ad andare al guinzaglio, a salutare le persone senza saltargli addosso, ad aspettare pazientemente quando ti fermi a scambiare due parole con un amico e tutte quelle piccole grandi cose che gli permetteranno di essere un cane sereno in ogni contesto.
Ma come si educa un cucciolo?
Con COERENZA e COSTANZA.
Imposta delle regole che siano condivise da tutti i membri della famiglia e sulla base di quelle
insegna al cucciolino.
Se una cosa si può fare, si può fare; se è proibita, è proibita. SEMPRE.

Qual’è il tipo di addestramento giusto per un pastore svizzero

Secondo me, ASSOLUTAMENTE, il metodo con rinforzo positivo. Con delle regole, ma in rinforzo positivo.

Il concetto è quello di rafforzare i comportamenti corretti piuttosto che punire quelli scorretti.
In tutto questo, specialmente se questo è il tuo primo cane, il mio sentitissimo consiglio è di cercare un bravo istruttore cinofilo da cui farvi seguire per il periodo iniziale. 99 volte su 100 con un ciclo di una decina di lezioni (una volta a settimana: in un paio di mesi e mezzo ti “togli la paura” 😉) avrai impostato delle solide basi che ti saranno sufficienti per tutta la vostra vita insieme.
L’istruttore saprà rispondere ai tuoi dubbi e ti aiuterà in caso di incertezze. Non fare esperimenti.

Per trovare l’istruttore, però, non cercare il primo nominativo che salta fuori da una ricerca su
internet, ma basati sul passaparola; fatti consigliare qualcuno che sia conosciuto da qualche
tuo amico che si è trovato bene con lui, fatti consigliare dal tuo allevatore… insomma, non
andare a caso.

Quali sono i vantaggi dell’addestramento con rinforzo positivo

• innanzitutto è più etico
• il cane sarà sempre felice di fare qualcosa con te
• sembra più lento, ma in realtà non lo è
• è più efficace
• è più duraturo
• gli esercizi saranno perfezionabili più facilmente

Se questo è il tuo primo cane probabilmente non vedrai un nesso in queste parole ma fidati 🙂

Enja ed Eva, cucciole, imparano in coppia i primi nuovi esercizi

Alimentazione

L’alimentazione deve essere specifica e ben equilibrata in relazione alle necessità del cucciolo.

Mantieni almeno per un paio di mesi il tipo di alimentazione che il cucciolo seguiva in allevamento; variare l’alimentazione di un cucciolino (a meno che non ci siano reali motivi) non è mai consigliato. Le variazioni di alimentazione affaticherebbero l’intestino del cucciolo causandone con molta probabilità diarree.

Fino ai tre mesi il cucciolo richiede 3-4 pasti al giorno; dai tre ai sei mesi i pasti saranno 3 a distanza di 8 ore circa l’uno dall’altro, fino a diventare 2 a partire dai sei mesi in poi e per tutto il resto della sua vita.

Ciotole

Secondo alcuni la ciotola dovrebbe essere poggiata su un piano rialzato, non in terra, per favorire una corretta postura durante il pasto (esistono anche gli appositi porta ciotole), secondo altri no, anzi, questa postura è innaturale… noi valutiamo soggetto per soggetto, durante la crescita, se usarla o meno.

Nel caso in cui, invece, il tuo cucciolino (ma anche adulto) mangiasse con troppa foga, esistono in commercio delle ciotole dalla forma particolare che lo costringeranno a mangiare più lentamente.

Quanto cibo dare al tuo cucciolo

Partirai dalla dose che mangiava in allevamento e man mano che il cucciolo cresce (puoi pesarlo ogni 10-15 giorni, oltre che per sapere la giusta quantità di cibo da dargli, anche per verificare la sua corretta crescita) aumenterai la dose di cibo seguendo le indicazioni  riportate sulla confezione (ricordando che dette tabelle tendono ad indicare il massimo consigliato, quindi non eccedere rispetto a quello riportato in etichetta, anzi…). 

Ricorda anche che la quantità indicata sulle confezioni è indicativa. Guarda come cresce il cucciolino: se è magrolino aumenterai leggermente la quantità; se al contrario lo vedessi troppo cicciotello, la diminuirai leggermente.

Quali sono i cibi da evitare

Una delle regole fondamentali è: “NIENTE AVANZI DA TAVOLA NÉ CIBI EXTRA”, specialmente per il primo anno.

Vanno evitati: patatine, fritti, pane, salumi, dolci e zuccheri, cereali, pasta ecc…
No ad ossa di pollo, agnello, selvaggina che possono scheggiarsi e procurare delle perforazioni intestinali.

Grasso non è né sano, né bello

PESA SEMPRE la quantità di cibo che somministri al tuo cucciolo e ricordati che GRASSO NON È BELLO NÉ SANO.
Anzi. Il contrario.

Se le ossa del tuo cucciolo sono sovraccaricate dal peso, questo comprometterà la stabilità e
l’armonia nel cane adulto e potrà essere causa di malesseri gravi (un esempio tra tutti: le displasie).
Qui sotto uno schema di riferimento per valutare lo stato fisico del tuo cane:

Acqua

Contrariamente al cibo, l’acqua deve essere sempre disponibile.

Se è in cortile l’acqua deve essere sollevata da terra per evitare il contatto con eventuali lucertole, topini ed altri animali ecc.; in questo caso inoltre ricordati di vuotare sempre la ciotola nel momento in cui porti via il cane, per evitare, in tua assenza, il contatto con altri animali e cercare di scongiurare così il rischio Giardia, ormai diffusissima pressoché ovunque.

Proteggere le articolazioni: che tipo di esercizio fisico è corretto per un cucciolo di pastore svizzero

I nostri riproduttori ed i loro collaterali sono soggetti sani, certificati ufficialmente esenti da displasia dell’anca e displasia del gomito (oltre che da mielopatia degenerativa che però è una patologia di diversa origine); tuttavia è possibile che in un singolo soggetto si possano presentare problemi articolari legati alle condizioni di crescita.

Prevenire questo tipo di problemi richiede alcune attenzioni: evita al cucciolo situazioni di forte stress per le articolazioni.

Quindi per il cucciolo, fino al compimento del primo anno di età:
• NO ai salti (per esempio su e giù dal divano)
• NO alle scale (per quanto possibile, ovviamente, ma comunque da evitare)
• NO alla discesa da solo dal bagagliaio dell’auto
• NO alle escursioni troppo faticose su terrene accidentati
• NO alle passeggiate troppo faticose in salita ed in discesa, ma farne molte su terreno pianeggiante
• Controlla il suo peso (un cucciolo sovrappeso sarà predisposto allo sviluppo di displasie)
• Evita di farlo giocare con cani adulti molto pesanti o dai modi troppo rozzi
• Evitare di farlo giocare con cani troppo piccoli e quindi troppo più agili e scattanti rispetto al tuo cucciolo di Pastore Svizzero
• Evitare di farlo giocare troppo (il movimento fa benissimo al tuo cucciolo; l’eccesso di movimento, molto meno)
• È altamente consigliabile, a partire anche dai 2 mesi e per tutto il primo anno di vita del cucciolo, la somministrazione di condroprotettori, prodotti studiati per nutrire e proteggere le articolazioni, mantenendole lubrificate. In questo fatti consigliare, per prodotto, tempo d’utilizzo e dosi, dal tuo Veterinario di fiducia.

È importantissimo NON ECCEDERE nella quantità e nel tipo di esercizio che il cucciolo in crescita deve e può fare.
Per un corretto sviluppo fisico aumenta gradatamente la durata e la lunghezza delle passeggiate.

Attenzione anche alla temperatura ambientale in cui il cucciolo, ma anche il cane adulto, svolge la sua attività fisica: il cane è un animale soggetto a colpo di calore e anche un piccolo tuo errore di valutazione più essergli fatale.

Tieni presente, inoltre, che sono pericolose sia le temperature troppo basse che quelle troppo alte.

I “bisognini”

I cuccioli sporcano, in generale:
• appena svegli
• subito dopo aver mangiato
• subito dopo aver giocato

Non tutti i cuccioli imparano a sporcare fuori negli stessi tempi: ci sono quelli che già a due mesi avvisano di aver bisogno di uscire e quelli che anche a 5-6 mesi ogni tanto fanno degli “errori” (una pipì ogni tanto, in realtà, può sfuggire ancora per qualche mese).

Il metodo per insegnare ad un cucciolo come gestire queste situazioni non è certo sgridarlo: mettere il muso nella pipì come molti ancora insegnano non fa capire niente al piccolino se non che sei un essere bipolare che a momenti lo accarezza e a momenti lo tratta in malo modo senza che ne capisca la ragione. Se poi arrivi a fattaccio compiuto, sgridarlo non ha proprio nessun senso. Il cucciolo non riuscirà mai ad associare la tua azione di quel momento ad una sua azione compiuta chissà quanto tempo prima e sarà ancora più confuso e, adesso, anche spaventato.

Quindi, appena il cucciolo si sveglia, immediatamente dopo che ha mangiato, appena ha finito di giocare, portalo SUBITO nel luogo in cui vorresti che sporcasse e appena lui inizia a fare pipì lodalo confermandogli la correttezza del suo comportamento.

Qual è il prezzo medio di un cucciolo di pastore svizzero

Il prezzo di un Pastore Svizzero Bianco, ben selezionato da un allevamento pastori svizzeri serio, con tutta la sua documentazione in regola parte da almeno 1000 € per arrivare a… la cifra massima è molto varia e dipende anche dal livello di “coscienza civile” dell’allevatore.

Quali sono le caratteristiche e le esigenze di un Pastore Svizzero allevato?

Un Pastore Svizzero nato in un buon allevamento avrà tutte le “carte in regola” per essere un cane sano, forte, equilibrato con cui condividere una vita ricchissima di esperienze.