Come insegnare al cucciolo a fare i bisogni fuori casa è una delle prime domande che ci vengono fatte ed è, in effetti, una delle prime cose che mi sono chiesta anch’io quando presi il mio (Solo MIO) primo cucciolino. Si chiamava Pojke (che in svedese significa “ragazzo”), era un incrocio tra un alano ed un pastore tedesco, era il MIO primo cane… ❤️ volevo fare le cose al meglio e fortunatamente avevo mia mamma che mi spiegò passo passo cosa fare.
Questa guida è per chi, come me all’epoca, cerca consigli su come educare il proprio cucciolo a fare pipì e cacca fuori casa, che è poi una delle condizioni imprescindibili per una convivenza felice e serena tra persone e cani.
È vero che il processo di apprendimento di ogni cane è determinato sia da fattori fisiologici che cognitivi, ma ti accorgerai che nel 99 per cento dei casi con un po’ di pazienza, una programma di lavoro ben costruito e i giusti consigli, anche il tuo cucciolo imparerà benissimo.
In questa guida, frutto di anni di esperienza e passione, ti spiego passo dopo passo tutto ciò che ti serve sapere: dai tempi fisiologici alle tecniche di rinforzo positivo, fino agli errori più comuni da evitare.
Prepara i premietti, si comincia! 🐾

In questa guida completa per insegnare a un cucciolo a fare i bisogni fuori casa troverai:
Quando iniziare: il momento giusto
Ma… quando iniziare ad insegnare ad un cucciolo a sporcare fuori casa?
SUBITO! Non appena il cucciolino entra in casa tua.
I cuccioli imparano a discriminare gli spazi in cui sporcare già a partire dalle 5-6 settimane, a 7-8 settimane hanno già un certo controllo degli sfinteri (che sarà totale intorno ai 6 mesi) quindi… 😊
Prima inizi, prima imparerà! Oltretutto è più facile insegnare una buona abitudine che farne perdere una cattiva.
Puoi iniziare ad insegnare al tuo cucciolo a fare i bisogni fuori casa fin dai due mesi, ma è importante che tu sappia che fino ai 4-5 mesi, i cuccioli non hanno ancora il pieno controllo della vescica e degli sfinteri quindi qualche “errore” sarà normale e del tutto fisiologico.
Il controllo volontario degli sfinteri e la relativa capacità di trattenere la pipì e la popò aumenteranno man mano fino a stabilizzarsi del tutto generalmente intorno ai 5-7 mesi.
Un’altra buona notizia è che se il tuo cucciolino arriva da Youky’s Gift quando verrà a casa con te avrà già ricevuto delle buone basi di educazione in questo senso ❤️

Come insegnare al cucciolo a fare i bisogni fuori (passaggi pratici)
Ma… quante volte fanno i bisogni i cuccioli?
La primissima cosa da sapere quando si pensa di insegnare ad un cucciolo a fare i bisogni fuori casa è che i cani sono animali “abitudinari” quindi il creare una routine con uscite regolare ti sarà utilissimo.

Devi anche sapere che i cucciolini hanno bisogno di sporcare
- appena svegli
- subito dopo aver mangiato
- subito dopo aver giocato
- dopo ogni evento emozionante e quindi, quando inizierai, anche
- dopo ogni sessione di esercizi
- prima di andare a dormire per la notte
- almeno una volta durante la notte
N.B.: “subito dopo “significa immediatamente subito dopo: tu giochi con il tuo cucciolo, vi fermati, pensi “uh che bello, questo cucciolino è davvero meraviglioso!” e… lui sta già facendo pipì. Durante la fase di insegnamento quindi: tu giochi con il tuo cucciolo, vi fermate, lo porti immediatamente fuori a fare pipì, lo premi perché è stato tanto bravo a farla fuori e, dopo, pensi: “uh che bello, questo cucciolino è davvero meraviglioso!”
Programma di portare fuori il cucciolo almeno una volta durante la notte: puoi impostare la sveglia a metà nottata, quando suona svegli il tuo cucciolino e lo porti fuori a fare pipì e/o cacca. Quando è fuori aspetta che si liberi, lodalo appena ha fatto e riportalo direttamente a dormire per insegnargli che se esce durante la notte è solo per fare i suoi bisogni.
La mattina presto porta di nuovo fuori il cucciolo immediatamente, prima che si svegli, per evitare che possano verificarsi incidenti all’interno.
Durante il giorno portalo fuori ogni 3-4 ore, oltre ai momenti indicati nell’elenco più sopra.
Se non puoi essere a casa durante il giorno fatti aiutare da qualcuno per le uscite del cucciolo: un familiare, un amico, un vicino affidabile, un dog sitter…
Queste persone potranno esserti utili anche per altri motivi:
porteranno fuori il cucciolo spesso così da fargli imparare prima a non sporcare in casa
insegneranno al tuo cucciolino a fidarsi anche di altre persone, che in questa fase di socializzazione è importantissimo
ti aiuteranno ad insegnare al cucciolino che tu puoi anche assentarti senza che per questo caschi il mondo, scongiurando in gran parte il rischio che si crei ansia da separazione
Nella vostra routine stabilisci regolari pause vasino e premia il tuo cucciolo quando ha fatto pipì fuori. Queste uscite, all’inizio, saranno dedicate solo ai bisogni, senza gioco, per i motivi spiegati più sopra. Ci saranno altre passeggiate quotidiane dedicate anche al gioco 😊
in ogni caso, anche se sembra ovvio, più occasioni darai al tuo cucciolo di sporcare nel posto giusto, più diminuirà la probabilità che lo faccia in casa e prima imparerà a fare i suoi bisogni fuori.
Tieni conto anche che prima dei 4 mesi non è il caso di fargli trascorrere più di 3 ore – 3 ore e mezza, senza uscire per fare almeno una pipì. Man mano che il cucciolo cresce i tempi si allungheranno fino ad arrivare alle classiche 3-4 uscite igieniche quotidiane (a cui, in ogni caso, dovrai aggiungere almeno due lunghe uscite al giorno per socializzare, divertirsi e fare cose insieme a te).
Soprattutto all’inizio portarlo a sporcare sempre nello stesso posto renderà le cose più facili: capirà più in fretta che hai piacere che faccia i suoi bisogni lì (quindi non in casa).
Usa un guinzaglio: quando porti il tuo cucciolo fuori per insegnargli a fare pipì all’esterno mettigli il guinzaglio, vai direttamente al posto in cui vorrai che faccia i bisogni e aspetta che abbia fatto, senza interagire con lui per non distrarlo. In questa zona è anche bene che non ci siano giochi, sempre al fine di evitargli distrazioni. Cerca di portarlo sempre nello stesso posto finché sta imparando: l’odore che ha lasciato le volte precedenti lo incoraggerà a fare, e più in fretta, le sue cosine.
Inoltre con il guinzaglio imparerà a fare pipì anche quando è legato (non vuoi che il tuo cucciolo impari a fare i suoi bisogni solo quando è senza guinzaglio).
Evita di lasciare il tuo cucciolino solo in giardino sperando che sporchi: ai cuccioli non piace essere lasciati soli, si sentono persi, il tuo cagnino si concentrerà solo sul voler tornare da te piuttosto che sul fare i suoi bisogni. Risultato: non imparerà a sporcare e probabilmente starai costruendo le basi per un’antipaticissima ansia da separazione.
Se vuole rientrare prima di aver sporcato o ti sembra un po’ in difficoltà cammina avanti e indietro, lentamente, per incoraggiarlo a muoversi, annusare il terreno e quindi fare pipì.
I cuccioli che non hanno fatto troppe esperienze ambientali si troveranno più a disagio in mezzo al traffico, ai rumori, alle persone, a tutti i nuovi odori cittadini e potrebbero avere più difficoltà. Questo è un altro dei motivi per cui a Youky’s Gift diamo grandissima importanza alla fase di socializzazione e facciamo fare un gran numero di esperienze ai cucciolini.
Qualcuno consiglia, se si ha un giardino, di recintarne una piccola area e ricoprirla con pezzi di corteccia per far capire al cagnino quale è la zona del giardino in cui si vuole che sporchi. Francamente io non l’ho mai fatto, ma te lo ripropongo: hai visto mai, ogni cane è un soggetto a sé, può darsi che questo consiglio ti sia utile.
- Programma diverse uscite brevi
- Maintieni orari regolari
- Porta sempre il cucciolo nello stesso posto
- Sii paziente: la tua perseveranza sarà ripagata!
Consiglio dell’educatore: Porta sempre con te, oltre ai sacchettini per la raccolta delle feci, qualche premietto da dare al cucciolino dopo che avrà finito di fare la pipì fuori casa: (dopo, non durante) questo rinforzerà il comportamento giusto, al momento giusto.
Quanto tempo serve prima che il cucciolo impari a fare i bisogni fuori?
Ogni cucciolo è un soggetto a sé, ma fattori determinanti nei tempi di educazione alla pipì saranno anche la tua costanza, coerenza ed attenzione.
Nel giro di qualche giorno molti cuccioli iniziano a capire il concetto. Noterai che cercherà di farti felice facendo pipì e cacca fuori! Poi per fissare il comportamento ci vorrà più tempo: di solito vero i 4 mesi hanno imparato, ma qualche incidente di percorso potrà verificarsi anche fino a 5-6 mesi…
Preparati a mantenere questa routine per un paio di mesi (anche se alcuni cuccioli potrebbero aver bisogno di più tempo e altri di meno) finché il piccolino non saprà esattamente cosa fare. Man mano che il cucciolo cresce poi aumenterà il tempo tra un’uscita e l’altra.
Routine quotidiana per i bisogni
Ricorda che i cuccioli hanno bisogno di fare pipì e cacca
- appena svegli
- subito dopo aver mangiato
- subito dopo aver giocato
- dopo ogni evento emozionante e quindi, quando inizierai, anche
- dopo ogni sessione di esercizi
- prima di andare a dormire per la notte
- almeno una volta durante la notte
Eccoti un esempio di piano giornaliero adatto ad insegnare al cucciolo a fare i bisogni fuori casa

Cerca, specialmente all’inizio, di essere costante negli orari, per il benessere del tuo cucciolo e per semplificargli l’apprendimento.
Non spaventarti: man mano che il cucciolino crescerà la frequenza delle uscite potrà essere diradata senza problemi fino ad arrivare alle classiche 3-4 uscite igieniche quotidiane.
Tra un’uscita e l’altra tieni d’occhio il tuo cucciolo per cercare di cogliere i segnali (link a segnali più sotto) che ti indichino che sente la necessità di fare i suoi bisogni. Controllarlo sarà molto utile anche per la sua sicurezza: non vuoi che si metta a rosicchiare cose pericolose per lui, che si arrampichi su una sedia rischiando di cadere e farsi male, etc etc.
Se il tuo cucciolo non ha ancora completato il ciclo vaccinale fai attenzione a dove lo porti: fallo uscire perché per lui è importantissimo anche per la sua socializzazione, ma evita zone frequentate da cani che non conosci (che quindi potrebbero non essere vaccinati), aree cittadine troppo frequentate, aree di sgambamento… Sii oculato.
Premia ogni pipì fatta fuori (a costo di apparire “stravagante” agli occhi dei passanti) e cerca di fare meno errori possibile. Sarà un periodo intenso, ma breve e ti assicuro che lo rimpiangerai.
Portare fuori il cucciolo in questa fase della sua vita è essenziale per i motivi spiegati in questo articolo.
Come premiare il cucciolo (e come NON punirlo)

Fondamentale è sapere che il sistema per raggiungere il tuo traguardo velocemente e bene consiste nell’uso del rinforzo positivo (che ti spiego più sotto).
Sgridare un cucciolo che fa la pipì in casa non ha senso e non serve a niente: il cucciolino ancora non ha imparato che dovrebbe sporcare fuori, quindi lo puniresti per una cosa che non sa di non dover fare.
Risultato: nella migliore delle ipotesi gli apparirai come un essere bipolare che un attimo gioca con lui, lo coccola, lo sbaciucchia e un attimo dopo, senza un perché (lui fa pipì, che è un suo bisogno FISIOLOGICO), ti arrabbi, lo sgridi e magari – ORRORE! – gli sbatti anche il musino sulla pipì che ha appena fatta.
Se da ora in poi ti considererà un pazzo bipolare sarai fortunato.
Un cane non ama sporcare dove vive, ha sempre voglia di compiacerti e desidera imparare cose nuove. Userai questa sua predisposizione a tuo favore.
Un rinforzo positivo (un premietto in cibo, delle carezze, un “bravo”, un gioco…) saranno un ulteriore incentivo a fargli fare i bisogni dove tu desideri.
Tipi di premi
Ma quali sono i tipi di premio adatti?
Dipende dal tuo cucciolo. Di nuovo: ogni cane è un mondo a sé, imparerai a capire che cosa preferisce. Qui sotto ci sono una serie di spunti da cui puoi partire.
Cibo:
Puoi usare degli snack specifici per cani, secchi o umidi, dei pezzettini di wurstel, di pesce essiccato, di carne… alcuni cani adorano frutta e verdura (di solito quando sono un po’ più grandicelli, ma puoi già provare a vedere se li apprezza) quindi pezzettini di queste…
L’importante è che i premi siano:
- di piccole dimensioni
- facili da mangiare
- salutari
- date in giuste/piccole quantità (per non sovraccaricare il cucciolo)
Attenzioni emotive:
- Carezze: Se al tuo cucciolo piace essere coccolato le carezze saranno per lui un premio molto apprezzato.
Fai attenzione al linguaggio del corpo (link più in basso a segnali): non tutti i cani amano essere maneggiati troppo spesso, se il tuo cucciolo è tra questi le tue carezze non saranno percepite come un premio. Moltissimi non amano che le persone gli mettano la mano SOPRA la testa: se lo farai per lui non sarà certo il premio più ambito. Portai accarezzarlo sotto il muso: vedrai il cambiamento della sua espressione 😉 - Complimenti: un “bravo” detto con entusiasmo, convinzione e felicità vera è spesso molto efficace
- Sguardo compiaciuto: mostrare approvazione per ciò che ha ben fatto è un potente rinforzo positivo
Gioco:
- I giocattoli che di solito sono preferiti ai cuccioli sono le palline e le corde/trecce da tirare, ma qualsiasi gioco il tuo cucciolo ami sarà adatto
- Interazione fisica: giocare fisicamente insieme al tuo cucciolo per lui sarà un premio eccellente, quindi sì al correre insieme, rincorrersi, giocare in qualsiasi modo (ricorda sempre che è un cucciolo, delicato e in crescita, fai attenzione che non si faccia male).
Libertà e scelta:
- Accesso agli spazi preferiti/proibiti: consentire al cucciolo di andare a giocare in quel posto che a lui piace tanto può essere un premio efficace
Presta attenzione a Tempistiche e Coerenza:
- All’inizio premia immediatamente: entro pochi secondi dall’azione desiderata (quindi non appena ha finito di fare pipì o popò) affinché associ il premio al suo comportamento, e premialo sempre.
- In seguito, quando il piccolino inizierà ad aver capito cosa vuoi da lui, passerai al “rinforzo intermittente” ovvero lo premierai solo alcune volte, non tutte. In questo modo, non sapendo mai se proprio quella sarà la vota in cui riceverà il premio, manterrai l’attenzione sul comportamento che desideri che metta in atto.
- Una volta che il comportamento sarà appreso e consolidato non ci sarà più necessità di premiarlo. (Il “non premiarlo più” vale per questo insegnamento, per altri il rinforzo dovrà comunque sporadicamente essere mantenuto
Con questi consigli potrai creare un sistema di premi efficace che aiuti il tuo cucciolo a imparare e crescere in un ambiente positivo.
Il rinforzo positivo
Il discorso sul rinforzo positivo si riduce male a due righe, ma ci provo!
A me personalmente il metodo di addestramento con rinforzo positivo piace moltissimo.
Il rinforzo è qualcosa (un premietto, una carezza, un gioco, un oggetto, una ricompensa…) che può essere utilizzato per incentivare il nostro cane a fare qualcosa (che di solito è qualcosa che a noi piace).
Se il cane otterrà qualcosa che gli crea piacere aumenterà la probabilità che riproponga il comportamento che gli ha fatto ottenere quella cosa.
Perché si dice rinforzo “positivo”
In questo contesto positivo e negativo non indicano qualcosa di “buono” o “cattivo”, ma hanno un significato matematico:
Positivo → aggiungere (+) qualcosa che piace al cane (premietto, carezza, gioco, oggetto…)
Negativo → togliere (-) qualcosa che non piace al cane (per esempio toglierlo da una situazione spiacevole, che quindi per lui sarà un risultato gradevole)
Lo stesso concetto si applica alla “punizione” che così sarà
Positiva: aggiungere qualcosa che al cane non piace (qualsiasi cosa, anche un rumore che non gradisce)
Negativa: togliere qualcosa che al cane piace (ad es. togliergli un gioco)
La ripetizione del comportamento aumenterà o diminuirà a seconda che la conseguenza sia qualcosa che il cane vuole, gli piace (qualcosa di positivo per lui – rinforzo) o qualcosa che non vuole o non gli piace (qualcosa di negativo – punizione)
Quindi RINFORZO POSITIVO si traduce in “dare al cane qualcosa che gli piace affinché metta in atto un comportamento che tu desideri”. Ad esempio se si siede di fronte a te e gli offri un biscotto – rinforzo -, il biscotto aumenterà la probabilità che il tuo cane riproponga questo comportamento in futuro.
Nel contesto nel nostro discorso di oggi per il cucciolo fare la pipì e la cacca fuori casa gli farà ricevere una ricompensa che aumenterà la probabilità che riproponga questo comportamento.
IMPORTANTE: la tempistica con cui il cane riceve il rinforzo è essenziale (entro 3 secondi dall’azione) affinché si crei il condizionamento.
Quali sono i segnali che ti fanno capire che il tuo cucciolo ha bisogno di fare i suoi bisogni
Imparare a riconoscere questi segnali è molto importante per favorire la vostra comprensione reciproca e velocizzare molto il suo processo di apprendimento.
I segnali che ti indicano che il tuo cucciolino ha bisogno di liberarsi sono:


Il “guardare verso la porta” è un comportamento per te molto utile. Fai attenzione a ciò che fa il tuo cucciolo: già dopo pochi giorni ci sarà un momento in cui volgerà lo sguardo alla porta se avrà bisogno di uscire. Se cogli l’attimo hai preso il bonus! Lui capirà che lo capisci e tenderà a ripetere il comportamento quando avrà bisogno di uscire. In quel momento portalo fuori velocemente e non appena ha finito di fare i suoi bisogni, premialo. Si creerà questo vostro codice.
Insegnagli a chiederti di uscire – suonare il campanello
Una volta che avrà imparato a sporcare fuori potrai anche insegnargli a chiederti di uscire.
Di solito questo apprendimento avviene quasi automaticamente non appena il cane capisce che quando fa i bisogni fuori ottiene un premio e tu sei felice.
Puoi comunque insegnargli a “suonare il campanello”.
Come fare?
Metti un campanello vicino alla porta di ingresso e ogni volta che porti fuori il cucciolo per fare i bisogni fai suonare il campanello.
Mi raccomando: SOLO quando lo porti fuori per fare i suoi bisogni, altrimenti imparerà a suonare il campanello ogni volta che ha voglia di uscire anche per giocare.
Se sarai chiaro il cane assocerà campanello – uscita – pipì – premio.
In poco tempo suonerà il campanello per indicarti che ha bisogno di uscire per fare pipì.
Cosa fare se il cucciolo fa pipì in casa – gli incidenti di percorso
Durante la prima fase di educazione per insegnare al cucciolo a fare i bisogni fuori casa gli incidenti di percorso sono normali.
Non arrabbiarti, ignoralo e pulisci accuratamente con un detergente adatto (vd. Più sotto) quando il cucciolo NON TI GUARDA: potrebbe capire che sporcare attira la tua attenzione su di lui e riproporre il comportamento quando la cerca o imparare a giocare con lo straccio con cui pulisci (e, ovviamente, cercare il modo per farti tirar fuori quel gioco divertente quando ne avrà voglia).
Importantissimo: NON punire il cucciolo se sporca in casa. Soprattutto non sgridarlo quando ancora non ha imparato che i bisogni deve farli fuori.
Se poi trovi sporco quando rientri, a maggior ragione sgridarlo non avrebbe senso: non capirebbe che ti stai arrabbiando per qualcosa che ha fatto tempo prima, che peraltro è un suo bisogno fisiologico naturale e di cui certamente nemmeno si ricorda.
Quindi, in breve:
- NO! a portare il cucciolo dove ha sporcato e metterglici il muso
- NO! a portare il cucciolo dove ha sporcato e sculacciarlo con un giornale
- NO! a portare il cucciolo dove ha sporcato e urlargli contro
Cosa puoi fare:
Se lo vedi mentre sta appena iniziando a sporcare puoi interromperlo dicendogli una parola che lo faccia bloccare (per esempio “ah-ah”) portarlo subito fuori dove di solito sporca, aspettare che finisca e poi premiarlo facendogli sentire che ha fatto davvero la cosa che volevi.
Se lo vedi mentre la sta già facendo… ormai è tardi.
Se invece, DOPO che ha ben imparato a sporcare fuori, quando ormai non fa più i bisogni in casa da un po’, di punto in bianco dovesse riprendere a fare la pipì dentro valuta l’idea di portarlo a fare una visita veterinaria: potrebbe esserci qualche problema medico (ad esempio una cistite, a cui i cuccioli sono piuttosto soggetti). Anche in questo caso, a maggior ragione, non avrebbe nessun senso sgridarlo.
Ma… e se lo sgrido cosa può succedere?
Può succedere, ad esempio, che capisca che a te dà fastidio trovare pipì e popò in casa e inizi a farla in posti nascosti (che a te non sposta il problema di una virgola) o, peggio, che pensi di farti trovare tutto lindo… mangiandole!
Come e con che cosa pulire in caso di errori
In commercio ci sono moltissimi prodotti detergenti anche disinfettanti, enzimatici che eliminano ottimamente gli odori… per pulire dove il cucciolo ha fatto i suoi bisogni evita la candeggina e scegli comunque prodotti senza ammoniaca.
L’urina contiene ammoniaca e pulendo con questa rischi di lasciare una traccia olfattiva che invece di disincentivare il cucciolo gli fa sentire l’odore familiare che cerca incentivandolo a rifare pipì proprio lì (che è il motivo per cui, i primi giorni, è consigliabile portarlo fuori negli stessi posti in cui di solito sporca).
Se poi scegli un detergente biologico anche meglio.
❌ Errori comuni da evitare

Tappeti, cuscini, coperte… ad un cucciolo sembrano di consistenza simile all’erba, quindi a molti cuccioli piace farci la pipì sopra! Potresti rimuovere i tappeti di casa o controllare il cucciolo ogni volta che ci cammina intorno: è molto probabile che prenda queste cose morbide come posti proprio adatti per liberarsi.
Per chi vive in appartamento
Se vivi in appartamento il discorso diventa un filino più complesso perché un conto è aprire una porta ed il cucciolo è già in giardino dove può far pipì, un altro è vivere in un palazzo, magari al 4° piano senza ascensore e costringere il cucciolino a trattenerla anche per tutto il tempo necessario ad arrivare in strada.
In questo caso un recintino per cuccioli o un trasportino possono aiutarti molto.
Il recintino per cuccioli concettualmente è molto simile al trasportino, con la differenza che sopra è aperto (quindi da un po’ meno il senso di tana) e che, essendo appunto aperto, può far pensare al cucciolo che sia una buona idea arrampicarsi per saltare fuori. Bella idea! carina, divertente, simpatica, ma…! Quando salta fuori il cucciolino dovrà pur atterrare, con il rischio che possa infortunarsi anche gravemente.
Per quanto riguarda il trasportino… No, NON è una gabbia in cui rinchiudi il tuo cagnolino. O meglio, potrebbe esserlo se tu gli facessi conoscere il trasportino nel modo sbagliato.
Se gli farai conoscere il trasportino correttamente questo diventerà per lui quello per cui in realtà è stato progettato: il suo nido, la sua tana sicura, la sua cameretta in cui andare a riposare quando vuol stare un po’ tranquillo….
Essendo la sua cameretta, dato che i cani sono animali molto puliti, non vorrà farci i suoi bisogni quindi sarà ancora più facile che ti avvisi per farti sapere che ha bisogno di uscire. I primi giorni potrai mettergli una traversina o dei giornali assorbenti (che io preferisco) in una parte del trasportino: farà pipì lì sopra se proprio ne sentirà la necessità o se per caso tu non sarai pronto a portarlo fuori immediatamente.
Parleremo più approfonditamente del trasportino in un altro articolo.
L’uso delle traversine è piuttosto controverso. A me non piacciono affatto e le ritengo addirittura controproducenti.
Con le traversine i tempi di apprendimento si allungano per forza: prima devi insegnare al cucciolo a sporcare sulla traversina (che man mano sposterai sempre più vicina alla porta) poi, quando ha imparato, dovrà imparare che no, contrordine, la traversina non va più bene, adesso bisogna farla fuori casa…
Se poi lasci traversine in ogni angolo della casa… come puoi pretendere che capisca quali sono i posti giusti per sporcare (fuori) e quali non lo sono… oltre ad assere facilmente confondibili, dal punto di vista di un cucciolo, con un tappeto.
Le traversine non sono nemmeno un alibi per non portar fuori il cucciolo quando non hai tempo, quando fuori piove etc…
Non voglio nemmeno pensare al caso di cani che sporcano sempre sulle traversine perché… vivono perennemente in casa!
Inoltre non mi piace l’idea che un cucciolo abbia a suo disposizione un materiale assorbente e sintetico con cui potrebbe giocare mentre è annoiato, col rischio di ingerirlo.
Insomma, per me, no alle traversine.
E se il cucciolo proprio non fa i bisogni fuori?
Se il tuo cucciolo proprio non fa i bisogni fuori bisogna prima di tutto capirne il motivo.
Molto spesso i cuccioli non amano sporcare fuori casa perché lì si sentono meno protetti, più vulnerabili e temono che sia pericoloso lasciare tracce olfattive della loro presenza.
Cosa puoi fare in questo caso?
Dovrai essere ancor più costante, attento e fermo; portarlo fuori ed aspettare. Aspettare fino a quando, finalmente, non si libererà. A quel punto gli dirai che è davvero davvero davvero MOOOOLTOOO bravo bravissimo!!! Man mano la sua autostima crescerà e vedrai che le volte dopo impiegherà un po’ meno tempo, poi sempre meno, fino a quando questo suo “blocco” sarà del tutto scomparso.
Se lo farai al mattino, quando il cucciolo è appena sveglio, sarà tutto più semplice.
Consigli Aggiuntivi
Cerca di imparare anche tu dai tuoi errori: forse non l’hai portato fuori immediatamente dopo aver finito di, ad esempio, giocare? La volta dopo ti basterà essere più reattivo.
Forse stai fuori con il tuo cucciolino molto tempo, ma piuttosto che fare molte uscite brevi ne fai di più lunghe ma un pochino troppo di rado?
Forse lo porti in ambienti troppo “impegnativi” per lui? Molto traffico, molte persone, troppi cani intorno… sono fonte di distrazione che possono fargli dimenticare di far pipì e, ovviamente, se ne ricorderà una volta rientrato nella sua routine casalinga, sporcando lì.
Forse in casa ci sono tanti tappeti e tappetini che sono davvero un gran bella tentazione?
Domande frequenti (FAQ) su come insegnare al cucciolo a fare i bisogni fuori casa:
- Quanto tempo ci vuole per insegnare al cucciolo a fare i bisogni fuori?
- Il mio cane faceva i suoi bisogni fuori ma adesso ha ricominciato a sporcare in casa. Quali possono essere i motivi?
- Meglio traversine o uscite fuori fin dall’inizio?
- Il mio cucciolo continua a sporcare in casa: cosa faccio?
Quanto tempo ci vuole per insegnare al cucciolo a fare i bisogni fuori?
Dipende dal cucciolo, ma con coerenza e costanza in 3-4 settimane si vedono miglioramenti evidenti.
Il mio cucciolo continua a sporcare in casa: cosa faccio?
Per prima cosa fallo visitare da un veterinario per verificare che non ci siano problematiche mediche. Poi cerca di capire se anche tu stai facendo degli errori. Poi sii forte e costante e continua nel tuo insegnamento.
Meglio traversine o uscita fuori fin dall’inizio?
Se possibile, meglio portare il cucciolo a sporcare fuori fin dall’inizio. Le traversine, se anche in alcuni casi possono essere utili, possono anche generare confusione allungando i tempi di apprendimento.
Il mio cane faceva fuori ma adesso ha ricominciato a sporcare in casa. Quali possono essere i motivi?
Verifica innanzitutto che non ci siano problemi veterinari; se non ce ne sono cerca di capire cosa possa essere successo al cucciolo quando era fuori. Potrebbe essere successo qualcosa che a te è sembrato assolutamente normale ma che per il tuo cucciolino è stato “traumatico”. Riuscire a capire la causa che ha ingenerato in lui questo malessere ti permetterà di lavorarci, magari anche aiutato da un valido istruttore cinofilo, per fargli superare questa difficoltà.
BONUS: IL Segreto
OSSERVA il tuo cucciolo e
ANTICIPA i suoi bisogni!
Vedrai, sarà un successo!
Conclusione: la coerenza è il tuo miglior alleato
Pazienza, coerenza e amore sono la chiave!
Non agitarti se ti sembra che il tuo cucciolo non impari abbastanza in fretta: non ci sono delle tabelle di marcia da seguire. Ogni cucciolo è unico, inoltre la razza, la taglia, il carattere, le esperienze passate, gli insegnamenti eventualmente già appresi fanno sì che, davvero, ogni cagnolino impari con i suoi tempi.
Vedrai, seguendo questi consigli il tuo cucciolo imparerà prestissimo a fare i bisogni fuori casa e in un batter d’occhio arriverete insieme al traguardo. Anzi, rimpiangerai questa splendida età!
Se hai trovato utile questa guida sentiti libero di condividerla con altri proprietari di cuccioli!
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