In questo articolo iniziamo a parlare delle doti caratteriali, non solo del Pastore Svizzero, ma di tutti i cani in generale e, nello specifico parliamo del “temperamento“.
Nell’articolo precedente abbiamo parlato di quanto, a mio avviso siano importanti le doti caratteriali, per il Pastore Svizzero così come per ogni altro cane e di come, insieme alla salute, costituiscano la BASE di ogni BUON SOGGETTO.
Perché un cane con “buone” doti caratteriali è SOPRATTUTTO un cane da poter “vivere” a 360°.
Importante specificare che ciascuna dote caratteriale ha una base genetica, tuttavia l’espressione comportamentale deriverà dalla commistione tra apporto caratteriale (genetico) ed influenze ambientali.
Ricordiamo che, quando si parla di doti caratteriali, non dobbiamo MAI “giudicarle” secondo il metro di misura umano.
Il cane è una specie diversa dalla nostra e con motivazioni differenti; in cui l’etica e la morale non esistono e che agisce seguendo priorità diverse dalle nostre.
Così come dobbiamo sforzarci di rispettare il fatto che le esigenze e priorità di un cane siano diverse dalle nostre, dobbiamo quindi anche evitare nella maniera più assoluta di antropomorfizzare il cane ed i suoi comportamenti.
Definizione
TEMPERAMENTO: “velocità di reazione agli stimoli esterni che possono essere piacevoli o spiacevoli” (arousal).
Cos’è il temperamento
Nel linguaggio corrente il termine viene usato come sinonimo di carattere, mentre invece il temperamento è soltanto una delle caratteristiche che determinano il carattere dell’animale ed è esso stesso dato da diverse componenti tra cui la prontezza e la velocità di reazione agli stimoli.
Proprio in riferimento a detta velocità di reazione agli stimoli il temperamento viene classificato come vivace, pronto, normale, apatico, spento: maggiori sono la prontezza e la velocità con cui il cane reagisce a questi stimoli, migliore sarà il suo temperamento.
Il “valore” massimo è dato da un temperamento vivace per arrivare, ovviamente, ad un temperamento spento.
Questa dote è spesso definita come il “motore” del cane, ciò che lo fa agire. In qualsiasi attività vogliamo svolgere con il nostro cane abbiamo bisogno di un temperamento almeno normale: soggetti con un temperamento spento o peggio, apatico, sono molto difficilmente motivabili e di conseguenza addestrabili.
Come “si capisce” il temperamento?
Premetto che per fare una valutazione delle doti caratteriali di un soggetto, di tutte le doti e di ogni soggetto, dobbiamo ricorrere ad un esperto: i parametri da tenere in considerazione sono moltissimi (età, razza del soggetto, contesto, esperienze pregresse, linguaggio corporeo del cane con tutte le posture del caso, sua costruzione fisica…). Date tutte queste premesse, viene valutata, appunto, la velocità di reazione agli stimoli ed il modo in cui il cane vi reagisce.
Nel caso di un temperamento vivace, basterà un gesto o un rumore per far sì che il cane abbia una reazione perché interessato a quello che sta succedendo.
Alcuni esempi
Indicativi possono essere, per fare solo pochissimi esempi molto banali, il modo in cui un cane rincorre una lucertola quando la vede passare (come si attiva, con che velocità, in che modo e con che motivazione); piuttosto che come salta per prendere al volo una farfalla; come si attiva per giocare quando sente delle voci che lo incitano… Ripeto: qui si descrivono le cose in maniera didascalica. Il CONTESTO e la LETTURA DEL CANE sono ESSENZIALI in questi casi. Non si possono fare valutazioni di questo genere senza avere una notevole esperienza e preparazione nel settore. Strettamente connessa al temperamento del Pastore Svizzero (e di tutti gli altri cani) è la “soglia di stimolo”, di cui parleremo in un prossimo articolo.
