Il dibattito Vaccinazione versus Socializzazione è, tutt’oggi, molto vivo, nonostante l’aumentare delle conoscenze scientifiche.
Ormai i nostri cucciolini di Pastore Svizzero sono quasi tutti partiti per le loro case definitive, in cui i loro proprietari li ameranno follemente.
Proprio questo amore li spinge, giustamente, a cercare nella maniera più assoluta di non sbagliare.
Ed ecco che, da subito, si trovano di fronte al DILEMMA: seguire il consiglio del Veterinario che, spesso, intima di non far uscire il cucciolo fino a ciclo vaccinale completamente terminato o seguire il consiglio mio che, invece, mi raccomando affinchè il cucciolino faccia più esperienze possibili nell’arco di tempo che va dalle 8 alle 16 settimane di vita?
Ho cercato di riunire qui alcune riflessioni.
Fino a non molto tempo fa tutti i veterinari raccomandavano che i cuccioli fossero isolati in un ambiente domestico, sterile, fino a quando non avessero effettuato il ciclo vaccinale completo o finchè non avessero raggiunto i sei mesi di età. Ad oggi il solo pensiero fa rabbrividire i più.
La motivazione apportata per questa raccomandazione era che, dato che i cuccioli sono molto piccoli ed il loro sistema immunitario non è ancora completamente sviluppato, sono particolarmente suscettibili a malattie terribili tipo la parvovirosi.
Da un po’ di tempo, per fortuna, le idee sono cambiate.
Un numero sempre crescente di Veterinari ammette che i problemi comportamentali sono, di fatto, la più grande minaccia alla vita serena di un cane da compagnia e che molti di questi problemi possono essere prevenuti attraverso la socializzazione precoce e corretta.
Il momento principale e più importante per la socializzazione dei cuccioli si ha nei primi tre/quattro mesi di vita. Durante questo periodo i cuccioli dovrebbero essere esposti a più esperienze possibili: nuove persone, animali, stimoli e ambienti… con la dovuta calma e senza causare sovrastimolazioni che portino a reazioni di timore, ritiro o comportamenti di evitamento (teniamo presente che, se le esperienze di questo periodo vengono ricordate per la vita dai cucioli, vengono ricordate anche se sono negative…).
Per questo motivo in molti riteniamo che il fatto che i cuccioli ricevano questo tipo di socializzazione prima che siano completamente vaccinati dovrebbe essere la regola.
Con i miei cani, quelli che rimarranno con me, non aspetto MAI i tre/quattro mesi prima di portarli in giro.
Ovvio che non vado allo sbaraglio, portandoli ovunque senza criterio.
Cerco di andare in zone che conosco, in cui conosco, in linea di massima i cani ed i relativi proprietari (di conseguenza, se ci vado, è perchè presumo siano tutti regolarmente vaccinati) ed evito accuratamente i parchi in cui non so che cani girano e se questi siano in regola con le vaccinazioni, i centri città in cui spesso ci sono tracce dello sporco lasciato dai piccioni, le aree cani (in cui, come per i parchi, non ho la serenità di sapere che sono frequentate solo da cani regolarmente vaccinati).
Frequento invece con serenità i campi di addestramento in cui, se si tratta di campi seri, viene richiesto il libretto delle vaccinazioni prima di permettere l’ingresso a cani nuovi.
Campi di addestramento che, tra l’altro, mi permettono di inizare fin dai due mesi ad impostare l’educazione (di base o sportiva a seconda del sogetto) dei miei cuccioli.
A questo proposito ritengo sia utile far presente come le lezioni e gli allenamenti (quindi, più in generale, l’aumentare delle conoscenza e della consapevolezza di sè del cane) oltre a portare ad una maggiore obbedienza (e da questa maggiore gestione e di conseguenza possibilità di portare il cane con sè in ogni contesto) sono associati anche ad un numero decisamente inferiore di problemi comportamentali e rafforzano moltissimo il rapporto tra noi ed il nostro cane.
È per questo che insisto moltissimo, quando prendete uno dei nostri cuccioli, affinchè lo portiate da subito a fare un corso di educazione di base: oltre a trovarvi, già a quattro mesi, con un cane assolutamente gestibile in ogni situazione, avrete anche un cane che letteralmente vi adorerà e penderà dalle vostre labbra.
Oltre a divertirvi.
Lo sguardo di Vivì mentre lavoriamo in campo
Ma tornando a noi… La vaccinazione e la socializzazione dei cuccioli dovrebbero andare insieme.
I cuccioli iniziano il loro percorso di apprendimento alla nascita e il loro cervello è particolarmente sensibile ad imparare e mantenere in memoria le esperienze fatte durante le prime 12-16 settimane di vita.
Questo significa che chiunque sarà parte integrante della vita dei cuccioli (allevatore, nuovi proprietari, veterinario, educatori/istruttori…) deve far sì che i piccoli facciano quante più esperienze corrette possibili (con altri cuccioli, cani, persone, bambini, anziani, ambiente cittadino e non…) nel periodo precedente il compimento delle 16 settimane di vita.
Come già detto meglio in un altro articolo su questo sito: quel che è perso in questa fase è MOLTO difficilmente recuperabile, a meno che non abbiate la fortuna di avere un soggetto caratterialmente molto dotato (e anche in quel caso, non è detto comunque che riusciate e recuperare tutto).
È per questo motivo che insisto tanto affinchè facciate fare al Vostro cucciolo tutte queste esperienze: a questa età il cucciolo che vi abbiamo affidato ha già fatto il primo vaccino ed ha perciò una prima protezione contro le malattie infettive. Quindi, sempre con le dovute cautele, SI, ASSOLUTAMENTE, alla socializzazione!!!
Tenete presente che il rischio che un cane muoia a causa dell’infezione da cimurro o parvovirosi è “un rischio”; una vita invivibile (per il cane e per i proprietari) a causa di una scarsa o scorretta socializzazione è invece, quasi sempre, una certezza.
In ogni caso, comunque, come sempre, dopo avervi espresso il mio punto di vista Vi consiglio di consultarVi con il vostro veterinario circa la diatriba vaccinazione versus socializzazione. E se lui vi dirà di fare qualcosa di diverso… ahimè… alzo le mani.