Il periodo prenatale è il primo dei periodi sensibili del cucciolo di Pastore Svizzero. È in assoluto il primo periodo di sviluppo ed ha inizio, orientativamente, 38/45 giorni dopo l’accoppiamento (quindi circa 15/20 giorni prima della nascita) per terminare con il parto.
Cosa accade nel periodo prenatale?
Naturalmente il periodo prenatale si sviluppa interamente nel grembo materno attraverso cui il feto interagisce con l’ambiente e comincia a sviluppare il comportamento. Durante la gravidanza è perciò opportuno avere degli accorgimenti nei confronti della madre. È molto importante che la mamma sia ben nutrita, ma non troppo appesantita e che viva in uno stato d’animo il più possibile sereno. Prima dell’avvento dell’ecografia si supponeva che una gestazione non ottimale potesse avere riscontri negativi sulla vita del cucciolo. In seguito, attraverso studi ecografici, si sono riscontrati collegamenti molto forti, nel periodo neonatale, tra gestazione e comportamento che riguardano
- stimoli tattili
- reazioni emotive
- preferenze alimentari
periodo prenatale e stimoli tattili
Già 24/25 giorni prima di nascere, il feto possiede una certa competenza tattile, diventa ricettivo ed è capace di rispondere ad uno stimolo quando si accarezza il ventre materno. La competenza tattile parte dal centro della regione dorsale e si estende nelle zone circostanti. Questa ha due conseguenze pratiche:
– a partire dalla 5°- 6° settimana di gestazione il feto è cieco e sordo ma presenta già una marcata sensibilità tattile. Si possono notare movimenti di suzione di una zampa e del cordone ombelicale. Questo comportamento lo ritroviamo poi nel cane adulto che si mordicchia la pelle per calmare la tensione emotiva.
– numerosi studi hanno dimostrato che quando la madre è sottoposta ad un qualsiasi stress, si presentano contrazioni in diverse parti dei suoi visceri, nell’intestino e nell’utero. Osservando ecograficamente il cucciolo in quei momenti si riscontra un’agitazione che si manifesta con movimenti dall’alto in basso e rotazioni.
È stato accertato che le femmine accarezzate durante la gravidanza danno alla luce cuccioli più docili rispetto ai cuccioli di femmine che non hanno ricevuto questo tipo di attenzione. È quindi fortemente consigliato, a partire dal 35° giorno di gestazione, massaggiare delicatamente l’addome della mamma in corrispondenza dei corni uterini (Pageat); in seguito a queste sollecitazioni i feti da principio si agitano per circa 30”, ma alle palpazioni successive reagiscono con via via minore intensità fino a non reagire più dimostrando che esiste già il meccanismo di assuefazione. La sensibilità tattile dei cuccioli quindi migliorerà. Come conseguenza i cuccioli, una volta nati, saranno meno stressati dalle manipolazioni umane e più disponibili alle carezze che poi riceveranno dai futuri proprietari.
periodo prenatale e reazioni emotive
Anche per via ormonale si hanno numerosi scambi tra la madre ed i feti. Gli ormoni passano facilmente la barriera placentare quindi in caso di reazioni emotive della madre le variazioni ormonali si trasmettono ai piccoli. La risposta dei feti ad una reazione anomala materna causata da stress è molto evidente ed ha una durata direttamente correlata alla durata dell’elemento stressante. Gli stress quindi, in seguito a questa sensibilità tattile, portano il cucciolo ad avere reazioni negative. In seguito ad esempio, ad uno sparo, i feti cambiano i loro movimenti e assumono un comportamento di suzione del cordone ombelicale o di un arto anteriore. La cui durata massima di questi comportamenti è, in linea teorica, di circa 1 min. Tuttavia la differenza di durata della risposta del feto dipende dall’intensità di reazione della madre.
Studi simili, effettuati a questo proposito anche sui topi, hanno dimostrato che i soggetti la cui madre è stata regolarmente aggredita dai ricercatori durante la gestazione presentavano reazioni emotive forti. Queste forti reazioni emotive disturbavano il comportamento esplorativo, cosa che invece non avveniva nei soggetti la cui madre era stata curata e protetta. L’aumento di cortisolo e insulina possono interagire sul feto fino a poter addirittura portare problemi epatici. Altri studi hanno rivelato che per avere problemi comportamentali nei cuccioli non è sufficiente un’azione meccanica, ma servono anche stress ormonali e alimentari.
È quindi, di nuovo, evidente l’importanza dello stato emotivo della futura madre in relazione allo sviluppo emozionale dei cuccioli.
periodo prenatale e preferenze alimentari
Anche per quanto riguarda il senso del gusto ci sono delle osservazioni da fare relativamente al periodo neonatale. È importante sapere che durante il periodo intrauterino è possibile stimolare il gusto dei cuccioli. Alcune sostanze presenti nell’alimentazione infatti possono superare la barriera della placenta e presentarsi nel liquido amniotico. Il cucciolo, come tutti i feti, ingerisce e risputa continuamente questo liquido in cui sono presenti le sostanze alimentari e che stimolano in lui il gusto. A questo proposito sono stati eseguiti esperimenti in cui all’alimentazione della mamma veniva aggiunta essenza di timo. Si è visto che una volta nati, i cuccioli si attaccavano più volentieri alle mammelle della mamma che erano state frizionate con la stessa essenza di timo. In seguito apprezzavano maggiormente anche le ciotole contenenti cibo aromatizzato.
Questo è un altro dei motivi per cui è fortemente consigliato dare alla madre alimento per cuccioli: – si corrono meno rischi di problemi di carenze alla madre – i cuccioli saranno abituati all’alimento che avranno già conosciuto prima nel ventre materno tramite il liquido amniotico e poi durante l’allattamento e quindi – il loro svezzamento sarà favorito e semplificato dall’esperienza I feti quindi hanno reazioni che possono condizionare il loro comportamento futuro e possono reagire in modo rilevante agli stimoli sensoriali ed emozionali che la madre vive. In seguito a tutto ciò è evidente la grande importanza delle condizioni di allevamento. Si ha una grande responsabilità etologica! Il tipo di allevamento riveste un ruolo determinante per l’equilibrio psichico e le prestazioni del cucciolo che nascerà.
Periodo di socializzazione: dalla terza/quarta alla dodicesima/sedicesima settimana di vita